sabato 2 maggio 2009

A Diary from Colombia - Day 1: Primo impatto!


Siamo partiti all'alba da firenze, alzata alle 4:50... ma ormai non mi fa effetto per niente dopo essermi abituato agli orari Rai di Buongiorno Regione.
Volo liscio come l'olio, e cioè me lo sono dormito tutto, sia il volo breve per parigi, sia quelli di 11 ore per Bogotà. Anche se il pilota chiamava centomila volte annunciando turbolenze che poi nessuno ha sentito... quando invece poco prima c'erano state le montagne russe a bordo e non aveva avvertito nessuno... giusto per farmi svegliare di soprassalto.

Lo scalo a Parigi meno traumatico del solito, mi hanno solo analizzato lo zaino in cerca di esplosivi, ma ormai credo che abbiamo trovato un modo per neutrailzzare gli acidissimi controllori parigini.
Sorridere ed essere super gentili, quasi ti facesse piacere essere analizzato in ogni pertugio, li rende inquieti perchè l'unica cosa che non vorrebbero mai farti i parigini è un favore! E quindi ti lasciano andare in fretta.
Es. "mi farebbe piacere se mi ispezionasse anche lo zaino :)" - "no prego vada pure! è__é"

Club Colombia,
la migliore birra colombiana,
a quanto ha detto un tizio...

Arrivati qui il primo impatto con la Colombia è stato positivo direi, mi ricorda un po' Città del Messico ma più verde. Bogotà è piena zeppa di parchi molto belli, una città verdissima per essere una metropoli di 6 milioni di abitanti.
L'altitudine, siamo a 2600 metri, non ci ha dato molto fastidio, solo Francesca sta soffrendo un po' di mal di testa, ma probabilmente perchè ha dormito male in aereo e non per l'altitudine.

Sarà per tenere fuori loro o dentro noi?

L'hotel è molto carino ma fa inquietudine vedere che le case hanno recinzioni col filo spinato e il nostro hotel ha una recinzione in acciaio con sopra i fili con l'alta tensione, sembra quasi il recinto di Jurassic Park! vorrà dire che siamo al sicuro o che qui la notte c'è la guerriglia?

La vista dall'ingresso dell'hotel...

Stasera siamo stati a cena con degli amici degli organizzatori, abbiamo iniziato a conoscere la cordialità e amichevolezza dei colombiani, e ci stiamo già divertendo molto.

...all'interno però è molto carino :)

Il proprietario del piccolo ristorante si chiama Gianluigi ed è mezzo italiano, parla la nostra lingua ed è molto simpatico e ci ha fatto fare un breve giro di una zona di locali qui vicino.
Ma un uscita per bene è rimandata a domani visto che siamo un po'tutti stanchi e domani non abbiamo impegni. E' il momento di farmi una bella dormita visto che è quasi l'1 di notte e gli occhietti si stanno chiudendo...

1 commento:

  1. Estuve en el SOFA, y vi a Fancesca Dani... jeje tambien te vi.. que chevere que conozcas las cosas buenas de Colombia.... Saludos
    Bye..
    At. Ana Angel

    RispondiElimina